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Martoz
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biografia

Alessandro Martorelli (Assisi, 1990), in arte Martoz, è fumettista e street artist. 
Martoz ha realizzato murales per film e festival, esposto opere in tutto il mondo e collaborato con diverse testate, tra cui La Repubblica, Il Corriere della Sera, Internazionale, La Stampa, Linus, Amnesty, Ass. Illustri, Warner Bros, Coconino Press e Jacobin Italia. Tra le città estere che hanno ospitato le tavole originali di Martoz, ricordiamo: Mosca, Tokyo, Los Angeles, New York, Parigi e Buenos Aires. 
Nel 2020, Martoz ha pubblicato il suo ultimo fumetto “Terranera”, edito da Feltrinelli. 
Dal 2018 è nella rosa di “Fumetti nei Musei”, progetto del MiBACT che racconta i musei italiani a fumetti. Nel 2019 vince il Premio Gran Guinigi di Lucca Comics come miglior disegnatore. 
Insegna allo IED – Istituto Europeo di Design di Roma, alla Scuola Internazionale di Comics e al Mimaster di Milano.

CERBERO

Una singola immagine dai molteplici significati. Il punto di partenza dell’artista è lo stemma di Cerveteri: un cervo a tre teste il quale, privo di corna, ricorda istantaneamente il celebre Cerbero racchiuso nella “Tomba dei rilievi”. Inevitabilmente, trovandosi nella città che ospita una delle Necropoli più famose al mondo, l’artista si concentra proprio sul macro-tema dell’aldilà. La reinterpretazione iconica del Cerbero, oltre ad esprimere forza espressiva in virtù della sua esecuzione murale, diviene punto di congiunzione tematico tra Cerveteri il meeting della Città Incantata, che prende il nome dal leggendario lungometraggio di Miyazaki/Studio Ghibli (2001). Quest’ultimo, intriso di fantasmi e mistero, è ambientato in un aldilà molto diverso dal nostro immaginario cristiano, così come era diversa la concezione degli inferi nella mitologia greca.

L’opera restituisce un Cerbero energico, tutt’altro che lugubre, semmai grottesco ma che affascina per la sua capacità di far coesistere identità divergenti, motivo per il quale l’artista concede una diversa espressione alle tre teste: irata, spaventata e ironica. Il cerbero dunque è un figura che non si limita ad una sola maschera identitaria. Nella composizione trova spazio anche un altro elemento iconico: le nuvole. Elemento onnipresente nell’iconografia ultraterrena che in questo caso diventa elemento di contatto con un luogo terreno: Civita di Bagnoregio. Un “borgo trascendentale, isolato dal mondo da un fossato di nebbie. Una rocca volante”. Chiunque visiti la città rimane subito affascinato da questa visione ossimorica: pietra impalpabile! Un borgo che sembra galleggiare tra le nuvole senza le quali i fumetti non potrebbero esistere.

ATTIVITÀ IN PROGRAMMA

Inaugurazione Murales “Cerbero” di Martoz a Cerveteri – Piazza Dante
Alessio Pascucci (Sindaco Cerveteri)

10 dicembre 2021
11.30
Cerveteri – Piazza Dante



Sentire gli spazi intorno
con Martoz, Antonio Cammareri, Stefania D’amato, Luogo Comune e condotta da Rita Petruccioli.

Il racconto di due residenze d’artista: quella a Civita di Bagnoregio di Martoz nella scorsa edizione de La Città Incantata, diventata un’avventura a fumetti, e quella itinerante tra Matera, Montescaglioso e Mottola fatta da Stefania D’Amato, Antonio Cammareri e Luogo Comune divenuta un prezioso progetto editoriale curato da Marco Trulli che raccoglie le loro ricerche visive.

Differenze s’incontrano
12 dicembre 2021
11.00
Casa del Vento, Bagnoregio

La partecipazione alle attività in programma sarà consentita solo ed esclusivamente a colori quali saranno in possesso di Green Pass valido e si saranno gratuitamente registrati alle attività presenti sull’apposito Eventbrite.